IL PROGETTO

Affermare che ho realizzato un vero progetto di una barca è una vanteria inutile.
Le uniche cose che ho disegnato con accuratezza sono le paratie, perchè sono loro che danno la forma allo scafo. Per il resto ho un'immensa quantità di schizzi, disegni a mano e disegni in AutoCAD.
Dovrei passare molto tempo a sistemare e ricontrollare tutto, correggere gli errori e finalmente preparare le tavole del progetto.
Giuro che lo farò, ma mi ci vorrà una grande forza di volontà.

Quando tutto sarà pronto e avrò le mie belle tavole con tutti i disegni e i particolari costruttivi, le metterò in questo sito. Saranno a disposizione di tutti e chiunque potrà scaricarli gratutitamente e modificarli. Non saranno belli e poetici come quelli di Daniel Bombingher, ma forse potranno essere utili a qualcuno.


Se invece qualcuno è rimasto folgorato dalla mia "capacità creativa" o più banalmente ha tempo da perdere e vuole controllare che è tutto vero, può contattarmi.
Siccome sono un pò vanitoso e mi sento anche un pò geniale per essere riuscito a finire il mio progetto, sarò felice di mostrare, se possibile, il mio lavoro.

Se poi qualcuno ancora più pazzo vuole realizzare la barca sono pronto a consegnare tutto il materiale e le informazioni che ho, naturalmente senza nessuna responsabiltà sui risultati!!

Insomma per farla breve se ci volete provare anche voi, contate su di me!
Una spinta verso l'Inferno dell'autocostruzione ve la dò volentieri.



I DISEGNI TECNICI DEL PROGETTO SONO QUI

Progettazione dello scafo e delle paratie.

Il primo "progetto" è stato fatto con il software Carene 2008 e potete scaricarlo qui.
Le modifiche sono state molte, anche perchè Carene è molto rigido e non permette variazioni, anche se aiuta molto nella fase iniziale a prendere delle decisioni.



Come ho già scritto si tratta di trasformare uno scafo a spigolo, arrotondando solo la parte centrale. Anche se a parole sembra una cosa veloce, io ci ho impiegato una montagna di ore, anche perchè non so usare decentemente i programmi di CAD, in effetti conosco bene solo Photoshop!!



Proprio perchè si tratta di una trasformazione di una barca a spigolo, il fondo della barca verrà quasi piatto, ma questo è un vantaggio. Nelle andature portanti sarà più facile far planare la barca, mentre di bolina è lo spigolo laterale (diventato una semicurva) a navigare. Come si può vedere la barca ha un cavallino molto pronunciato. Non è una scelta tecnica, ma estetica, trovo le barche con la coperta piatta brutte, inoltre una prua alta rende la barca molto più asciutta.



La parte più difficile è riuscire a creare la prua. La parte fuori dall'acqua è realizzata con due pannelli piani fino alla paratia A, mentre la parte immersa è una specie di "nasone" molto stretto. Forse dovrei riuscire a migliorare il disegno cercando di essere più preciso, ma il vero problema è nella difficoltà di piegare correttamente il compensato da 6 mm.. Comunque eventuali piccoli difetti si correggono facilmente con un pò di stucco epossidico. Alla fine la prua è venuta veramente bene, stretta e aggressiva.



La cosa importante in fase di disegno è pensare che le sagome/ordinate, usate per dare forma allo scafo, non saranno buttate, ma, inglobate nella costruzione, diventeranno le varie paratie. Questo comporta che le ordinate non saranno tutte alla stessa distanza ma alcune potranno variare a seconda della disposizione degli interni. Sopra si vede lo spostamento delle paratie rispetto alla distanza convenzionale di un metro. Avrò spostato le paratie un centinaio di volte alla ricerca della soluzione migliore.




Queste sono tutte le paratie, sono state disegnate con AUTOCAD per permettere il taglio a controllo numerico. Ho utilizzato compensato marino da 12 mm. eccetto per le paratie D e D2 che sono state fatte con il 18 mm., inoltre la porta della paratia C è a tenuta stagna per creare un'ampia zona anticollisione. Di varie parti sono stati tagliati più pezzi per raddoppiare lo spessore e rinforzare sia la prua (A, B, C) che l'attacco delle lande dell'albero (D2). Non tutte le paratie sono spostabili a piacimento, la A, la D, la D2, la K e la N sono quelle strutturali che danno anche la forma allo scafo e andrebbero tenute fisse, per le altre sono possibili piccoli spostamenti del 10/15%. Le paratie C e D sono collegate fra di loro con una paratia longitudinale che serve a rinforzare la zona di appoggio dell'albero